Non dimenticare mai la meta – Risposte di Francis - 79

Francis Lucille

Caro Francis, è possibile mantenere la focalizzazione sulla Coscienza ed allo stesso tempo lavorare come dirigente in una società?

La stessa domanda potrebbe essere estesa a qualunque professione in cui si debba usare la mente continuamente, parlare a molte persone ed essere sotto la pressione dei risultati economici. Se fossi Illuminato non avrei fatto questa domanda ma temo che non lo sarò mai se continuerò a lavorare in questo modo. Per favore consigliami.

Grazie.

Caro Kavier,

La risposta teorica alla tua domanda è sì, è possibile seguire la Sadhana mentre si è attivi nel mondo. Le situazioni che devi fronteggiare al lavoro diventano esercizi yoga che devi padroneggiare. Sono aiutanti piuttosto che ostacoli. Il Saggio Atmananda usava dire che un lavoro nelle forze armate o nelle forze di polizia sarebbe stato eccellente per un cercatore della verità perché, se si può mantenere l’equanimità in quell’ambiente, la si può mantenere ovunque. Io penso che egli fosse serio solo a metà.

In pratica, tuttavia, le situazioni nel mondo potranno facilitare il tuo Sadhana se permetterai loro di guidarti. Nel mio caso, ho sempre cercato di conciliare il tipo di lavoro che avevo, con i requisiti del Sadhana. Avevo bisogno di passare molto tempo con il mio insegnante, frequentando tutti i suoi ritiri ed oltre a ciò trascorrere cinque o sei settimane in privato con lui; questo andò avanti per molti anni. Tuttavia non l’ho sentito come un sacrificio, perché ho gioito di ogni singolo minuto passato in sua compagnia in tutti questi molti anni. Questi mesi erano le vacanze che avevo sempre sognato e che diventavano realtà. Tutto ciò che si richiedeva era di seguire le mie priorità: la Verità prima di tutto ed ogni altra cosa per seconda. Questo era il desiderio del mio cuore ed ho sempre finito col seguirlo poiché era molto forte. Lungo la strada, mi sono liberato di alcuni elementi che le altre persone avrebbero considerato molto validi. Sono stato uno che realizzava le mete, ottenendo la laurea in Scienze che rappresentava la chiave per aprire la porta a posizioni di alto livello dirigenziale nel sistema francese. Gettai felicemente quella chiave in un canale, quando cominciai a cercare degli impieghi che non avevano sbocchi nella carriera: infatti, l’unico scopo di questi era quello di darmi la libertà di visitare frequentemente il mio insegnante, così come la mia Sadhana richiedeva. In effetti l’Universo ha sempre cooperato meravigliosamente e sorprendentemente con la mia meta e non mi sono mai pentito delle mie decisioni.

Tornando alla mia prima risposta teorica vorrei riformularla come segue: padroneggia solo quegli esercizi yoga che sono inevitabili. La vita ti porterà la giusta quantità di questi esercizi: infortuni, relazioni, parenti, clienti, supervisori, impiegati, ecc. Non cercarne di più (a meno che tu lo voglia). Non entrare nelle Forze Armate a meno che questa non sia la tua vera vocazione!

Non dimenticare mai la meta: pura felicità.

I miei migliori auguri.

Francis

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