Caro Francis,
Recentemente, dopo un feroce conflitto interiore, improvvisamente mi è sorta una domanda:
”Come posso verificare proprio ora se io sono il mio corpo o la mia mente oppure qualunque altra cosa?”.
Non ho trovato nessun modo per verificare cosa o chi sono. Quindi ho concluso che quello che sono non è un oggetto.
In quello stesso istante ho sentito un terrore assoluto. Ho pensato che sarei impazzito o qualcosa del genere. Era tutto tranne quella beatitudine che si sperimenta nel guardare i propri pensieri o un bel paesaggio. Quel nulla che ho intravisto per un secondo non è quella dolce eternità piena di beatitudine che sognavo. Ero così spaventato che immediatamente ho convinto nuovamente me stesso di essere questo corpo e questa personalità. Così mi sono sentito più sicuro. Ma la sola cosa che io voglio è la Verità, quindi la mia domanda è “Come posso superare questa paura assoluta?”. E poi, l’illuminazione è sempre così brutale e piena di paura?
Caro Nick,
Che meravigliosa domanda!
Ciò che vela la dolce eternità piena di beatitudine che noi siamo, è la nostra identificazione con gli oggetti, in altre parole con i concetti, con le sensazioni fisiche e le percezioni sensoriali. Durante l’esperienza che stai descrivendo, hai raggiunto la chiara conclusione razionale che ciò che tu sei non è un oggetto. In quello stesso istante hai preso posizione, libero dall’identificazione con qualsiasi concetto, libero da tutte le credenze. Tuttavia, soltanto metà del velo è stata rimossa e la metà rimanente, in gran parte costituita dalle sensazioni con cui c’i dentifichiamo, il nucleo delle quali è la cruda paura esistenziale, paura de ll’assoluta sparizione, si è precipitata in soccorso, poichè la tua identificazione con le sensazioni fisiche era stata minacciata dalla tua investigazione.
L’indagine nella natura del Sé procede lungo due percorsi di ricerca:
Cosa sono io a livello dei pensieri?
Cosa sono io a livello delle sensazioni?
Il primo tipo di domanda è fatto di pensieri razionali che corrispondono ad uno smantellamento dei sistemi di creden ze associati all’ignoranza.
Il secondo tipo include sensazioni nel corpo (a volte associate a percezioni sensoriali ed immagini mentali irrazionali) che corrispondono ad una dissoluzione dei sistemi di sensazioni, lo scopo dei quali era simulare la presenza di un’entità separata. Sei ritornato ad essa e ti sei sentito più sicuro anche se là, come corpo, come persona separata, non c’è nessuna reale sicurezza. Solo la Verità può darti la pace che desideri intensamente.
Questo conduce alle tue ultime domande:
Accogliendo questo nulla con determinazione e coraggio, preferibilmente con l’aiuto di un istruttore che dimora nell’intrepidezza della Presenza Infinita.
Quello che tu descrivi non è illuminazione, ma il ruggito dei leoni che custodiscono il cancello sulla tua strada che conduce ad essa. Essi sono lì solo per verificare il tuo amore per la Verità. Se mostri coraggio ed un ardente desiderio per l’Assoluto, ti apriranno il cancello con un dolce sorriso e tutto il paradiso irromperà libero.
Con affetto,
Francis
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