Francis Risponde - 8

Francis Lucille

Questa domanda riguarda gli oggetti e le situazioni percepite dal corpo/mente.

Vedo mia figlia. Essa è un oggetto della coscienza. In quanto essere umano, lei è conosciuta come un’entità continua. La bambina che fa i primi passi diventa una ragazza che diventa una donna. Io la conosco. Lei mi conosce. Siamo in relazione.

Dalla prospettiva della non-dualità sto sperimentando la “mia” coscienza che appare come “lei”? Oppure lei possiede attributi distinti che sono, per necessità, separati dalla mia propria coscienza? Come tutte le relazioni profonde di lungo termine, questa sembra possedere qualità uniche e prevedibili. Ti sto chiedendo qual è la natura della “realtà” percepita.

Ti ringrazio molto per il tuo tempo.

Eric

Caro Eric,

Chi è tua figlia? E’ quel corpo umano che si è trasformato da bambina in ragazza e da ragazza in donna o piuttosto è la coscienza che percepisce ed agisce attraverso un corpo che cambia? Quella coscienza che percepisce le percezioni sempre mutevoli, è essa stessa soggetta al cambiamento? Per rispondere a queste domande, guarda alla tua propria coscienza dentro di te. Quando dico “coscienza”, intendo ciò che sta percependo queste parole proprio adesso. Ciò che è vero per la tua coscienza, è vero, similmente, per la sua. La tua coscienza, possiede attributi che tu puoi percepire come, per esempio, colore, forma, limiti, un inizio, una fine ecc? Ha dei cambiamenti? Si accende e si spegne? Dov’è che finisce la tua coscienza ed inizia la sua?

Quando dici “Io la conosco”, in realtà intendi riferirti a due diverse modalità del conoscere, due valori attaccati al pronome “lei”:

  1. Lei = il suo corpo, le sue abitudini, le memorie, la sua storia passata ecc…tutti oggetti percepiti, attributi. In quel caso tu e lei siete diversi. Ma persino “tu” sei diverso da te stesso di momento in momento poiché questo “tu” cambia continuamente.

  2. Lei = la coscienza, ciò che che percepisce, conosce, comprende, ama, vive. In quel caso, c’è una differenza che puoi percepire tra la sua coscienza e la tua? E se non vi è alcuna differenza percepibile, cosa ti porta a credere che siano diverse?

Per rispondere brevemente alla tua domanda: gli attributi per ciascuno di voi sono diversi e non reali; la coscienza, l’essere, la realtà, l’amore e l’eternità è la stessa per entrambi. Tu e tua figlia, in questo Amore ed in quanto Amore, siete uno.

I miei saluti più cari,

Francis

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