Luogo: Cape Coral, Florida
Pensi che, riguardo alla sofferenza del mondo, una visione non-dualistica del mondo conduca alla passività individuale?
Caro Lorenzo,
Una visione non-dualistica del mondo può senz’altro condurre ad una passività sistematica, riguardo alla sofferenza del mondo, se essa è semplicemente tale: una mera interpretazione teorica del mondo. In questo caso ci sarà spesso conflitto fra amore e ragione. Un’ esperienza non dualistica del mondo porterà all’azione giusta, compassionevole, pratica, priva di giudizio oppure ad una passività pertinente a seconda delle circostanze. L’assenza di conflitto fra amore ed intelligenza è il banco di prova dell’azione appropriata ed impersonale. Talvolta la ragione è troppo severa e l’amore vince, altre volte l’amore è troppo debole e la ragione vince. Non importa chi vince a patto che entrambi siano in accordo.
Con amore,
Francis
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